Stalking, molestie e atti persecutori: investigazioni per privati a Genova
Lo stalking è purtroppo uno dei reati sempre più in espansione: minacce e molestie, pedinamenti e appostamenti sono solo alcuni degli atti persecutori che, ripetuti e reiterati, possono turbare le normali condizioni di vita di una persona generando in lei uno stato di soggezione e disagio emotivo tale da costringerla a modificare le abitudini di vita.
L’Ufficio Investigativo di Genova affianca le vittime di stalking procedendo nella tenace e intensa opera di ricerca del maggior numero possibile di elementi di prova, nonché all’identificazione dell’autore di comportamenti ossessivi e intimidatori, realizzando un rapporto investigativo documentato in modo preciso e dettagliato, utilizzabile anche per eventuali fini giudiziari.
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Come comportarsi in caso di stalking?
Lo stalker esercita una vera e propria forma di violenza fisica e psicologica punibile come reato (art. 612 bis) ed è fondamentale trovare la forza di denunciarlo.
Sei sei vittima di stalking telefonico, lettere anonime, ricatti, molestie verbali, via email o Web, o addirittura aggressioni o intrusioni nelle tue proprietà, il primo passo è raccogliere prove documentarie da presentare alle Autorità competenti affinché possano intervenire: in assenza di prove spesso infatti non hanno possibilità di azione.
Per questo sempre più persone decidono di affidarsi agli investigatori privati per compiere indagini e raccogliere tutto ciò che possa essere utile a dimostrare la colpevolezza del persecutore in un futuro processo in tribunale.
Al termine del processo, è possibile per la vittima ottenere
- ordini restrittivi e misure cautelari
- condanne per il reato di atti persecutori
- allontanamenti forzati
- risarcimento del danno
Si possono richiedere anche indagini investigative a scopo preventivo per ottenere una procedura di ammonimento ed evitare la completa consumazione del reato.
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Cosa può fare l’investigatore privato con gli stalker
I detective incaricati di svolgere indagini anti-stalking e molestie devono ovviamente rispettare la normativa vigente. Essi possono
- pedinare l’indagato esclusivamente in luoghi pubblici (non lavorativi) e a sua insaputa
- utilizzare dispositivi elettronici di rilevamento (es. GPS)
- scattare foto o video, sempre in luoghi pubblici o spazi esterni
- registrare conversazioni con l’investigatore stesso (non, per esempio intercettazioni telefoniche personali o che interessano altre persone)
- raccogliere informazioni da testimoni
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